Gentile visitatore,
anche quest’anno l’Associazione Ludico Culturale Creativa “Saperi”, propone attività di laboratori di ceramica per la scuola infanzia/primaria per adattarsi il più possibile alle esigenze della programmazione didattica.
Premessa
Il bambino spesso si trova ad affrontare programmi scolastici che tendono a sviluppare tutte le qualità dell' emisfero sinistro: abilità linguistiche, logiche, razionali, lineari e analitiche mentre vengono trascurate le qualità tipiche dell ' emisfero destro: la funzione intuitiva, spaziale e globale. Spesso tale funzione viene relegata in un piccolo spazio come se non facesse parte dell'individuo nella sua interezza.
L'arte, la manipolazione dell'argilla e il libero flusso dell'immaginazione vogliono dare voce a quelle abilità insite in ciascuno di noi che hanno un ruolo importante nello sviluppo psicologico del bambino e che scaturiscono prevalentemente dall'emisfero destro.
Obiettivo e metodo
Il laboratorio di espressione “artistico-plastico”si propone di risvegliare quelle capacità manuali che consentono all'emisfero adibito alla “mano” di attivarsi e svilupparsi.
Il processo creativo comporta una serie di stadi :
-il progetto immaginato
-lo studio della sua realizzazione
-l' utilizzo dei materiali per la creazione
-l' assemblaggio dei vari elementi
-l' uso idoneo delle mani per il buon esito della creazione.
La successione di tutti questi elementi abitua il bambino:
-a porsi un obiettivo
-a cercare di realizzarlo
-ad affrontare le difficoltà dell ' esecuzione
-a ricercare una continua soluzione per poter avere un risultato ottimale
Durante la lavorazione artistica, il bambino sperimenta una “piccola frustrazione” per lo sforzo di cercare in sé una abilità e, quando ci riesce, avverte un profondo senso di soddisfazione e sicurezza.
Quando l'emisfero destro è in azione lo stato d' animo si trova a vivere una particolare esperienza: la mente è concentrata, riesce a percepire una fusione con le cose, a sentire una costante motivazione, uno stato di serenità che attiva una profonda rigenerazione della mente e del sentimento.
Il risveglio dell'emisfero destro, durante la creazione, attiva una sensibilità empatica e relazionale, un processo di riflessione interiore che integra le emozioni dando vita al “Pensiero profondo“,
come è attestato dalle più recenti teorie di “Neuropsichiatria infantile”.
Queste infatti affermano che nell'odierna società assistiamo ad un appiattimento del pensiero, il giovane spesso non è abituato ad approfondire, a vedere una situazione nelle sue molteplici sfaccettature, anche in seguito alla moderna civiltà dell”immagine” che iperstimola il passaggio veloce da un' idea all'altra senza permettere di soffermarsi sul piano della riflessione inducendo così ad un pensiero superficiale e debole. Ne consegue una fragilità che non aiuta il ragazzo ad affrontare la vita con le notevoli frustrazioni che cela in sé.
La nostra cultura esalta le gratificanti funzioni dell'emisfero sinistro ma i due emisferi sono entrambi necessari e complementari: la vera scienza è parente dell'arte e la vera arte ha in sé elementi scientifici.
Se la sfera intuitiva non viene attivata parte del potenziale va perduto e l'apprendimento sarà inferiore perché avremo una percezione unilaterale della realtà.
“Fare arte” aiuta l' attivazione di quella parte del cervello che consente al bambino di attingere e dare origine al “Pensiero riflessivo”.
La lavorazione artistica, con la successione di fasi che comporta è un “prototipo della vita”, un allenamento al “vivere”.
Il senso artistico,nella vita di tutti i giorni, aiuta a concepire i rapporti con gli altri come una“creazione,” non a vederli definiti, assoluti, limitati, ma in continua trasformazione, in perenne fluire. Tale attitudine aiuta il bambino e l' uomo futuro ad affrontare la vita con tutto il suo bagaglio di contraddizioni.
Laboratorio di espressione “Plastica – Ceramica”
Il laboratorio si propone di offrire esperienze sulla tecnica ceramica ad “ Ingobbio “, una lavorazione che utilizza come decorazione argilla liquida ricavata dai vari colori delle terre presenti in natura . Le argille più utilizzate sono di colorazione bianca, rossa e nera.
La tecnica ad ”Ingobbio” ha origini antichissime : la sua prima testimonianza si perde nella Preistoria , quando l ' uomo primitivo si accorse che esistevano in natura terre di diverso colore che potevano essere usate per decorare vasi, piatti e sculture.
La tecnica è stata poi sviluppata dalle civiltà medio orientali, come quella mesopotamica, persiana e dalle dinastie egiziane del terzo millennio a.C, dai cinesi(3000-1750), coreani e giapponesi nei tempi lontanissimi, successivamente dai cretesi (dal 2000 al 1000 a.C), dai greci e dagli etruschi (700-400 a.C) fino al 1400 in Toscana, Emilia e Umbria.
Ciascun elaborato artistico sarà accompagnato da alcune parole: frasi, filastrocche, poesie create dal bambino, l' auto-espressione artistica lo
incoraggerà a ricercare, nella propria poetica interiore, le parole adatte a esprimere i propri sentimenti.
Questo processo di ricerca, che implica uno sforzo e un accordo con se stesso, farà capire al bambino la sua “unicità” e accrescerà la sua autostima.
Finalità educative
La tecnica ad “Ingobbio” aiuta il ragazzo nella ricerca di una sintesi perchè utilizza solo alcuni colori : il bianco, i rosso e il nero e necessita di una sola cottura in fornace.
La limitata gamma coloristica spinge l' allievo ad una scelta sapiente degli accostamenti di colore abituandolo a creare con elementi essenziali.
Il ragazzo lotta per trarre dalla creta l' immagine che ha elaborato , osando con pazienza vive un' esperienza di coinvolgimento totale , di partecipazione con anima e corpo.
La ricerca dell' “essenza“, nell'elaborato artistico, aiuterà il giovane a sviluppare una capacità critica che lo proteggerà dagli innumerevoli influssi virtuali, fisici e mentali che affollano la società odierna, il ragazzo saprà anteporre, all'imperante “ bulimia sociale”, il silenzio, la riflessione e l'armonia.
Finalità del progetto:
- sviluppare e potenziare le abilità di manipolazione
- favorire la coordinazione occhio-mano
- acquisire una metodologia operativa
- potenziare l'autonomia personale e decisionale
- essere in grado di riconoscere materiali e gli strumenti
- acquisire le tecniche di base per foggiare e decorare un manufatto
- incrementare l'autostima e la sicurezza in se stessi
- sviluppare la volontà del pensiero
- favorire la tenacia nel perseguire i propri obiettivi
- suscitare l'interesse per il valore storico e artistico della ceramica
- stimolare l'amore per l'arte.
Metodologia:
- Fase dell'informazione: per informare il bambino dei materiali (argilla, terraglia, colori, smalti, cristallina) e degli strumenti (rasiere, stecche, spatole, forcelle, filo, stampi, tornio, pennelli e tamponi di gomma)
- Fase dell'elaborazione progettuale: spiegazione del progetto, realizzazione di bozzetti a matita e sviluppo di idee
- Fase del costruire: osservando l'esempio dell'insegnante gli alunni apprenderanno le tecniche basi per foggiare (a pollice, a colombino, a lastre, a calco e con borbottina) per decorare (a pennello, a tuffo, a spugna ecc.) per preparare i colori (ingobbi, smalti e cristalline).
- Fase della rielaborazione: dopo aver conosciuto, sperimentato ed acquisito conoscenze di base i ragazzi saranno in grado di elaborare un progetto autonomo e di trasformare le idee in realtà